Dopo l’esperienza amministrativa, alla quale sono stato chiamato e a cui col tempo mi sono appassionato, sento il dovere di continuare questo percorso e credo giunto il momento di impegnarmi ancora di più per Spello. Vorrei continuare a portare le mie capacità e competenze, mantenendo il mio metodo di lavoro: partecipazione, attenzione ai particolari, memoria delle tradizioni. Per una Spello che si rinnovi senza stravolgersi e in cui centro e periferia crescano insieme.
La mia Spello
Spello è un territorio con enormi ricchezze storiche, artistiche, paesaggistiche e imprenditoriali che, grazie ad un tessuto sociale ancora solido, riesce, seppur con difficoltà, a reagire alla crisi. Penso che il Comune debba essere casa e sostegno di questo patrimonio sociale irrinunciabile. La mia Spello deve vivere in rapporto con tutti i cittadini coinvolgendoli affinchè ognuno possa mettere a disposizione le proprie capacità e amore per il nostro territorio. Solo così potremo costruire insieme un futuro per Spello all’altezza del suo passato.